Manfredo Bertini, operatore cinematografico

Manfredo Bertini

Manfredo Bertini

 

 

 

Un album da disegno della Fabriano, una cartella di Pinaider, quando era ancora alla Galleria Nettuno, con i fogli un po’ ingialliti dal tempo, e qualche cartellina azzurra con incollati all’interno ritagli stampa di riviste di cinema degli anni Quaranta del novecento. Questo e qualche altro ‘folgio sciolto’, è quanto abbiamo trovato con nostra grande sorpresa da un collezionista di Viareggio che preferisce rimanere anonimo e che ci ha permesso di arricchire le notizie sull’aspetto meno conosciuto di Manfredo Bertini: quello di operatore cinematografico.
E’ noto che Bertini operava come tecnico di ripresa presso gli stabilimenti cinematografici Pisorno-Cinetirrenia di Tirrenia, diretti da Giovacchino Forzano, attività che gli aveva permesso di mettersi in luce come valido ed ingegnoso tecnico al punto che il 20 novembre 1942 depositò  il brevetto per invenzione industriale n. 483850 “Procedimento per fondere in un’unica scena due riprese fotografiche o cinematografiche separate“, di cui nell’immagine sottostante.

Il brevetto di andrea Bertini

Il brevetto di Andrea Bertini, collezione privata.

L’album Fabriano, riporta in copertina il disegno di un volto ed una serie di firme di Bertini, probabilmente prove di firme, alcune per esteso ed alcune per sigla MB o MBertini, come visibile nella foto sottostante

Copertina dell'album, collezione privata

Copertina dell’album, collezione privata

L’interno dell’album è formato da una serie di fogli spillati ed ancora ben saldi, sui quali sono stati formati una serie di sei disegni a colori, alcuni dei quali potrebbero essere riconducibili ad ipotesi scenografiche. Li riportiamo nell’ordine in cui sono contenuti nell’album:

Primo disegno

Primo disegno

 

 

 

 

 

 

 

secondo foglio con tre disegni

secondo foglio con tre disegni

terzo foglio, quarto disegno

terzo foglio, quarto disegno

quarto foglio, quinto disegno

quarto foglio, quinto disegno

quinto foglio

quinto foglio

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Nel ritaglio in alto a sinistra, tratto dalla rivista Film del 5 ottobre 1940 si legge: “A Ponte Stazzemese, una pittoresca località nei pressi di Viareggio, Andrea Forzano prosegue le riprese in esterno del nuovo film della Pisorno dal titolo provvisorio «Ragazza che dorme» , soggetto e sceneggiatura dello stesso Forzano. A questa produzione partecipano, come è noto, Andrea Checchi, Oretta Fiume, Giovanni Grasso ed altri fra i migliori elementi del nostro cinema. Alla macchina da presa è l’operatore Bertini. Direttore di produzione è Giacomo Forzano. Costruzioni su disegno dell’architetto Luciano Zacconi. Amministratore della produzione, Primo Ventura“.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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